Pane, mirtilli e fantasia
Vincitore del prestigioso Seumas McNally Grand Prize, Blueberry Garden non ha nulla a che vedere con i soliti puzzle game. Se hai una curiosità innata e voglia di esplorare, devi provarlo, questo malinconico disegno a pastelli animato. Dove il viaggio lo inventi tu
Blueberry Garden è uno strano platform concettuale dove la sfida non è salvare qualche affascinante principessa, bensì assecondare la propria voglia di esplorare. Nei panni di una specie di buffo tucano dalla bombetta alla Fernando Pessoa e dall'aria malinconica di un Pierrot moderno, dovrai saltare in un ventoso paesaggio fatto di fiori e macigni e grossi mirtilli blu che cadono dagli alberi e profondi pericolosi abissi ancora più blu.
Il protagonista di Blueberry Garden può anche volare, ingozzarsi di mirtilli e ogni tanto si scontrerà contro muri inaccessibili che celano l'accesso al resto del mondo, tutto da scoprire nella versione completa. Blueberry Garden è un titolo rilassante: i controlli vengono spiegati durante il gioco stesso e sono molto semplici. Non tutto viene rivelato, grazie al cielo, ci sono cose che nei giochi, come nella vita, è meglio scoprire da soli.
Blueberry Garden è un'avventura grafica atipica, sperimentale e un po' new age. Non c'è storia e non c'è azione e per questo, forse, non piacerà a chiunque. Ma Blueberry Garden a noi piace per questo: perché è un gioco diverso. E perché quando ti scontri contro il muro "Locked in demo", ti viene una voglia matta, sconsiderata, di sapere cosa mai ci sarà lì dietro. Un po' come nella vita. E come nella vita, per scoprirlo, devi solo giocare.
